La signora Maria ci chiede chiarimenti in merito ai contributi per chi fa lavori occasionali e pagati con voucher, come sua figlia Claudia, giovane studentessa che ha svolto lavori saltuari per contribuire alle sue spese personali, senza gravare in tutto sulla famiglia. Questo quanto ci scrive.
Domanda
“Mia figlia tra il 2013 ed il 2016 ha svolto per i nostri vicini dei lavori occasionali, sia come insegnante di ripetizione sia come babysitter per i figli della coppia. Per queste sue attività saltuarie, non un impegno continuativo, è stata assicurata e retribuita mediante voucher, ed ha guadagnato circa 500-530 euro l’anno, soldi che ha utilizzato per pagarsi alcune sue spese personali, come le ricariche telefoniche e qualche uscita con le amiche. Nei giorni scorsi ha stampato l’estratto contributivo, risultano dei versamenti contributivi ma non capisco quanti sono i periodi utili per il diritto alla pensione”.
Il Patronato Acli risponde
La disciplina del lavoro occasionale ed accessorio ha subito nell’ultimo decennio molteplici riforme, (per continuare, "clicca" sul titolo)......